Andrea Tatafiore, già Presidente AIDA, ha visto pubblicare per CEDAM il suo ultimo testo. Lo scritto intende approfondire le nuove dinamiche tecniche che sono a presupposto della costituzione dei diritti di proprietà intellettuale e industriale, per comprenderne l’incidenza e la rilevanza nella costituzione dei diritti.
La trattazione parte da un attento approfondimento del concetto e delle declinazioni plurime del diritto di proprietà, nelle differenze che intervengono nell’ambito della proprietà immateriale e delle deroghe al diritto esclusivo.
Questa trattazione è strumentale alla piena comprensione delle dinamiche giuridiche innescate dall’uso delle nuove tecnologie e dei nuovi strumenti nell’ambito della creazione o dell’esercizio intellettuale e della ricerca, che permettono di dettagliare in modo differenziato le declinazioni assunte dai requisiti della tutela delle invenzioni e delle opere dell’ingegno ecc..
Lo studio, dopo una disamina delle discipline coinvolte direttamente, dal Codice della Proprietà Industriale alla L. 633 del 1941, approfondisce e attenziona anche le condotte industriali innescate dalle nuove opportunità d’incentivazione e di aiuto che valorizzano e sollecitano l’attività di ricerca applicata, di ricerca ai fini della prototipazione, di sviluppo sperimentale ecc., fenomeni che determinano nel concreto un parallelismo tra la fattispecie costitutiva dell’incentivo e quella costitutiva delle proprietà immateriali con marcati effetti sulla delimitazione dei processi d’innovazione, del perimetro del know-how e quindi incidenti nelle fattispecie costitutive del diritto.

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